Almeno una volta nella vita ci siamo cascati tutti: “Lo do a Settembre” suona come la formula magica per trovare più tempo per studiare, ma è tutto il contrario. Sembra ieri che hai dato l’ultimo esame della sessione estiva e adesso ti trovi già a dover pensare ai nuovi esami. 

Agosto sta meglio con costume e crema solare che con libri e riassunti, eppure qualcosa si può fare. Eccoti 5 consigli pratici per riprendere a studiare dopo le vacanze estive. 

  1. Evita l’effetto trauma. 

Siamo sinceri, solo Mentana è bravo con le maratone, per noi comuni mortali è meglio muoversi per tempo e con grande realismo. Evita quindi l’ultimo momento possibile per tornare a studiare. Quel famigerato “Piuttosto studio tutta la notte” o suo cugino “Non mi alzo finché non finisco” non funzionano e lo sai bene.  Inizia gradualmente, anche per una o due ore al giorno e riprendi al più presto, evitando il trauma di dover passare giorni sui libri senza tregua e con molta fretta. 

  1. Pianifica le perdite di tempo. 

Lincoln diceva “Decidete che una cosa si può e si deve fare e troverete il modo”; fare un programma di studio serve proprio a questo. Organizza il ritorno sui libri con un piano giornaliero e scegli il tuo metro di misura per calibrare il lavoro da fare: possono essere pagine, capitoli, slide o temi, scegli quello che è più utile per te e l’esame che stai preparando. Qualunque sia il tuo metro, vai sempre al ribasso. Ti faccio un esempio: se credi di poter studiare 30 pagine al giorno, prepara il tuo programma considerando 25 pagine al giorno. In questo modo includerai nel tuo piano anche le perdite di tempo; ogni giorno studierai un po’ di più di quanto hai programmato e sarai al riparo da giornate no o incidenti di percorso. E soprattutto avrai ancora tempo per uno spritz! 

  1. Dormi bene. 

Da quanti mesi non imposti una sveglia nel telefono? L’estate è il periodo delle ore piccole e delle mattinate di dormite, e va benissimo così. Ora meglio tornare un po’ nei ranghi per poterti concentrare meglio e studiare davvero. Cerca di trovare una costanza nelle ore di sonno, non andare a dormire troppo tardi e fai colazione quando ti svegli. Un po’ di esercizio durante il giorno e una dieta bilanciata sarebbero proprio la ciliegina sulla torta. 

  1. Premiati.

Tornare a studiare non deve essere una tortura. Puoi pensare delle piccole ricompense per il lavoro che porti avanti, così da motivarti e rendere tutto più sopportabile. Ti abbiamo già raccontato della tecnica del pomodoro, nelle pause puoi concederti un caffè o una breve passeggiata. Ma c’è di più: puoi segnare dei traguardi fra le pagine del libro con un post-it che ti ricorda la tua ricompensa o, ancora meglio con una caramella: hai mai pensato che le Goleador hanno una forma perfetta per questo?

  1. Trova un complice

“Mal comune, mezzo gaudio” dice il proverbio. Guardala dalla prospettiva che preferisci, studiare insieme ha sempre i suoi vantaggi. Il partner in crime perfetto per il ritorno sui libri ha però un identikit preciso. Ti deve far sentire in colpa se lo pianti in asso. Deve avere uno stile di studio simile al tuo (è inutile seguire uno stakanovista vero quando tu sei conti i minuti alla pausa). E soprattutto deve essere in grado di farti divertire, sai che noia altrimenti?